italia: CARPINETO ROMANO
 


Santuario Mariano

“SANTA MARIA DEL POPOLO”

(opera del XII secolo)

La Chiesa fu restaurata e completata sotto il pontificato di Sisto IV nell'anno 1483, dopo una pestilenza che aveva afflitto la terra di Carpineto. Tale chiesa, intitolata a "Santa Maria del Popolo", venne chiamata Chiesa Nuova per distinguerla dalla chiesa mediievale di Santa maria Maggiore, meglio conosciuta come S. Giacomo Maggiore. La Chiesa è preceduta da un vestibolo rettangolare, con 5 fornici, scanditi da pilastri: da quello centrale emergono un cavallo e un cammello, riuso dell'arte medievale. Il complesso è in stile angioino.

Al tempo di papa Leone XIII (1878-1903) vi furono lavori di restauro. Fu allora che il Papa affidò la custodia del santuario alle Religiose del SS. Sacramento.

Nel 1657, in seguito ad un nuovo miracolo contro la pestilenza, venne posto nell'abside, un grande quadro della Madonna (di scuola napoletana) con lo stemma del Comune e Maria venne dichiatara Patrona di Carpineto.

Navata unica interno del Santuario

 

Quadro votivo

Venne messo nell'abside in seguito alla liberazione dalla peste ottenuta, per opera della Madonna, nel 1657.

Il popolo, per ottenere la grazia, si impegnò con voto: digiunare tutti i giorni dell'anno, a turno una o più famiglie al giorno e a tenere sempre accesa la lampada votiva a olio posta ai lati dell'altare. Ancora oggi viene mantenuto questo impegno secolare per cui ogni famiglia, nel giorno prescelto di digiuno, visita il Santuario, fa la sua offerta di olio, prepara e riceve il Sacramento della Confessione, partecipa alla S. Messa ed alla Comunione, si impegna a vivere una vita più autenticamente cristiana, e ad amare in modo particolare Maria.